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Immagine del redattoreManuela Lenoci

Viaggio in Giamaica, “One Love” terra del reggae, mare, miti e ganja

Aggiornamento: 23 apr

Alla scoperta con viaggi avventure nel mondo, di un’isola caraibica dalle mille straordinarie peculiarità a partire dalla sua gente

antonio cucco fiore francoforte continental manuela lenoci giornalista

Il giusto approccio di chi visita la Jamaica per la prima volta è quello di non farsi cogliere impreparati sugli usi e costumi dei locali. La filosofia della vita in Giamaica è “non rimandare a domani quello che potresti benissimo rimandare a dopodomani”. Questa frase emblematica racchiude lo stile di vita della patria del reggae, caratterizzato da ritmi molto tranquilli, senza stress e frenesia, lenti…”no problem”. Dunque se andate a mangiare da qualche parte, tenete bene a mente il loro stile di vita senza interpretare il ruolo de “il milanese imbruttito” dopo che vi hanno fatto aspettare appena un’ora per il pasto che avete ordinato. Regola di sopravvivenza in Jamaica: ordinate un fantastico “jerk di pollo” (piatto di punta della cultura locale) e aspettate che ve lo portino sorseggiando un Daikiri al mango in spiaggia (e non aggiungo altro). Saranno loro a venirvi a cercare quando il piatto sarà in tavola. Nel frattempo per le strade vi offriranno “ganja” (o proveranno a vendervela), in nome della fratellanza e del mood “rastafariano” che pervade l’isola. A prescindere che siate favorevoli o meno all’erba, la ganja, l’erba per intenderci, in Giamaica pur essendo illegale, è letteralmente parte della cultura, nonché elemento fondamentale della religione, uno stile di vita secondo gli abitanti che la popolano.



antonio cucco fiore francoforte continental manuela lenoci

Il rastafarianesimo come stile di vita, professato anche da Bob Marley, affonda le sue radici nella storia. Per molti il rastafarianismo può significare semplicemente muoversi al ritmo di musica reggae, ma la sua espressione di amore, speranza, rabbia e malcontento sociale è l’emblema della Giamaica, almeno quella moderna, un paese densamente popolato e povero che cerca di riscattarsi dalla sua dipendenza.


LA LINGUA

“Waah gwaan” è stata la parola chiave della vacanza #ioviaggioavvenure. E che non scorderò mai! Per noi stranieri è difficile capire subito i giamaicani. Il loro è un vero e proprio slang "Waah appn'?" o "What gwaan?", varianti creole di "What's up?" o "What's going on?" entrambi traducibili con "Come va?”. Sono pronunciati con un accento molto forte ed accompagnati da un atteggiamento fisico altrettanto deciso. Insomma, per dirla tutta, nonostante l’inglese sia la lingua ufficiale, parlano tutti questo dialetto creolo-inglese “il patwah” - (broken english- inglese rotto) un termine derivato dal francese patois che presenta influenze africane (akan e yoruba), spagnole, portoghesi, francesi, amerindie (arawak) e asiatiche.

antonio cucco fiore jamaica continental manuela lenoci

E’ importante tenere a mente che la popolazione giamaicana è composta principalmente dai discendenti degli schiavi provenienti dall'Africa occidentale (76,3% del totale). Seguono gli afroamericani misti, principalmente discendenti dal ramo africano e quello europeo (15,1%) asiatici (indiani 3,2%; cinesi 1,2%; libanesi 0,1%), europei (3,1%). Pertanto “questo è un continente nero” nel cuore dei caraibi, ed è la caratteristica principale da ricordare quando si sceglie di venire qui.

DOVE SI TROVA LA JAMAICA

antonio cucco fiore jamaica continental manuela lenoci

La Jamaica non è solo un’isola dei Caraibi da visitare. E’ un viaggio di scoperta, un viaggio esperienziale da vivere a pieno contaminandosi con i locali. Ha una dimensione di vita tutta sua, completamente scollegata dalla realtà a cui siamo solitamente abituati. Di fatto, quest’isola, è completamente diversa per usi, costumi e paesaggi dalle altre popolazioni dei caraibi. Quando Cristoforo Colombo sbarcò sull’isola nel 1494, approdando a Discovery Bay, fra Ocho Rios e Montego Bay descrisse la nuova scoperta come «la più bella isola che occhio umano abbia mai veduto». Pur essendo molto piccola, poco meno di 3 milioni di abitanti, grande quanto Roma 2,8 mln, leggermente più grande di Parigi 2,10 mln e poco più piccola di Napoli, 3.02 mln, è un’isola con viabilità stradale molto precaria, con una quasi totale assenza di strade fatte a regola d'arte, ugualmente utilizzate per raggiungere le località dell’isola, ma che rendono difficili e lenti gli spostamenti.


E’ uno Stato a sé, con il proprio governo, le proprie leggi e la propria valuta, E' una colonia inglese. Un paese Indipendente dal 1962. Il capo di stato è il re Carlo III di Inghilterra. Questa terra nell’immaginario comune è la patria di Bob Marley, della musica Reggae. E lo è per davvero. A Bob i giamaicani saranno per sempre grati, camminando per le strade, il mito del re del reggae, è ben vivo. Simbolo religioso della possibilità di riscatto per tutti i giamaicani. La prima star mondiale emersa dal Terzo Mondo almeno sino alle Olimpiadi di Pechino 2008, poi è esploso il fenomeno Usain Bolt (ma più commerciale) e dopo ancora l’artista jamaicano Shagghy che nel 1995 con ll suo brano “Boombastic” ha vinto il premio come Miglior Album Reggae nel 1996.


Oltre alla Giamaica, le isole caraibiche da poter visitare sono veramente tante: Barbados, Cuba, Anguilla, St. Martin, Isola di Aruba, Martinica e Santo Domingo. Precisamente, la Giamaica si trova a 630 km dal continente centroamericano, a 150 km da Cuba a nord e a 190 km dall'isola di Hispaniola, sulla quale si trovano Haiti e la Repubblica Dominicana, a nord-est. COME ARRIVARE

Da Bari/Brindisi Ovviamente non ci sono voli diretti bisogna partire da Roma o da Milano. Ad ogni modo potete raggiungere sia Roma che Milano dalla Puglia: In treno consultando tutti i voli dal sito di Frecce di Trenitalia in aereo (su Fiumicino con Ita) consultando tutti i voli dal sito Aeroporti di Puglia Da Milano o da Roma Per arrivare in Giamaica non esistono voli diretti né da Milano, né da Roma. Bisogna fare sempre almeno uno scalo e nel peggiore dei casi anche tre, mettendo in conto un viaggio che può durare dalle 17 ore alle oltre 30 ore. I principali aeroporti di arrivo in Giamaica sono Montego Bay e Kingston. Gli scali solitamente si effettuano a New York, come nel nostro caso che da Roma abbiamo viaggiato con volo diretto United Airlines per Newark. Oppure scalo a Miami con anche altre compagnie aeree quali American Airlines, Air France, British Airways e Caribbean Airlines

Dalle principali capitali europee Neanche in questo caso esistono voli diretti sebbene molte città europee siano ben collegate con Kingston e Montego Bay. Le città dalle quale partire e raggiungere la Giamaica in meno di 20 ore sono Francoforte con Lufthansa (scelta preferita di Viaggi Avventure nel mondo) Londra con American Airlines, Madrid con Iberia e Amsterdam con Delta Airlines, effettuando un solo scalo a Miami, Atlanta oppure New York. IL SUO MOTTO Il suo motto è "Out of Many, One People" ("Da molti, un popolo") “ONE LOVE” tratto dal brano di Bob Marley per dire "arrivederci". Si riferisce all'amore e al rispetto universali per tutte le persone, indipendentemente dalla loro razza, credo o colore che hanno contribuito alla creazione del popolo giamaicano. La frase è iniziata in Giamaica tra i Rastafari, ma da allora si è diffusa in tutto il mondo ed è usata nelle comunità reggae e hip hop come un modo per dire "arrivederci".

antonio cucco fiore jamaica continental manuela lenoci

COME MUOVERSI Noi siamo atterrati a Montego Bay, che è tutto un programma. Mai visto un aeroporto così stracolmo di gente, che non riusciva a contenere le persone. Da qui ci sono varie alternative (vedi mappa qui sotto)


Cominciare il viaggio verso Negril. Oppure restare a Nord muovendosi verso Ocho Rios e proseguire per la zona nord Est di Port Antonio. In ogni caso, ti serve un driver oppure per i più coraggiosi, affittare un auto (scelta sconsigliata) non solo perché si guida a destra ma soprattutto perché il grande limite della Giamaica sono le strade inesistenti e il traffico ingestibile, peggio di Napoli, per renderlo più familiare.

Per tutta la vacanza il nostro personal driver è stato Mr Othoniel Brown, detto O’Neill. Una persona affidabile, seria, per bene dal gusto sopraffino, ma soprattutto pacata. Ci ha saputo consigliare, portandoci spesso in posti esclusivi sopra la media (ristoranti, mercati, bar, hotel) capaci di coniugare il gusto occidentale con lo stile giamaicano. Era puntuale e tanto è bastato per sceglierlo. Ha fatto sicuramente la differenza nella nostra vacanza, fungendo da mediatore ogni qual volta si sono verificati episodi di incomprensione (con toni accessi) con la gente del posto.


Noterete che i giamaicani gridano, si arrabbiano, sono orgogliosi a tratti possono sembrare aggressivi. Per poi comprendere che la loro è solo paura, mancanza di fiducia, o forse un meccanismo di difesa che si portano dietro dalla storia. Le due donne più chiassose e litigiose della Jamaica le abbiamo conosciute a Ocho Rios. Gridavano ed inveivano contro di me, senza mai guardami negli occhi, gridavano con il mio accompagnatore. Ad ogni modo vi lascio il contatto di Mr Othoniel Brown - detto O'Neill - se venite da queste parti, scrivetegli una email prima di arrivare othnielcbrown@yahoo.com e portategli i miei saluti. Servizi: Fornisce il trasporto e anche si rende disponibile per la prenotazione degli hotel e suggerisce ottimi ristoranti. Il sevizio transfer dall’aeroporto a Negril invece l’ho prenotato dall’Italia da un altro driver, Dudley Warren - duds24@hotmail.com Un omone grande dalla faccia buona ma tanto tanto testardo. Ci ha fatto aspettare 3h in aeroporto a Montego Bay, a causa del traffico ha detto, sta di fatto che ho rischiato il linciaggio da parte del mio gruppo per colpa sua. Il suo punto di forza è la disponibilità che dall’Italia ha mostrato.


Fornisce il trasporto e anche si rende disponibile per la prenotazione degli hotel, che ci ha prenotato quando ancora eravamo in Italia, ma che è sempre necessario verificare con email scritta da parte del gestore dell’hotel, nonostante la sua intermediazione.


Durante i giorni a Negril abbiamo anche conosciuto un italiano di Novara trapiantato in Giamaica - Francesco Tour Jamaica - simpaticissimo e con una ciocca rasta. Coniugato con una giamaicana e che ha "cambiato totalmente vita" integrandosi alla perfezione. Organizza escursioni ed esperienze per gli italiani che vanno in Giamaica e li accompagna in questa avventura il suo motto "Vieni a scoprire il volto della vera giamaica, fai la vacanza nella vacanza".


CONSIDERAZIONI FONDAMENTALI/PRATICHE Nonostante la sua arretratezza economica, la Giamaica mi ha sconvolto per il suo alto costo della vita. Altissimo. Hanno una moneta locale, il dollaro giamaicano, ma preferiscono essere pagati in dollari americani. Infatti, i prezzi dei principali centri turistici sono paragonabili a quelli di alcune città degli Stati Uniti o dell’Europa. Suggerisco di portare dall’Italia, soltanto qualche centinaio di dollari americani prenotandoli anticipatamente dalla vostra banca. Per le spese correnti invece è preferibile pagare in moneta locale.

Dietro i soliti clichè non si tratta comunque dell’isola spensierata

E’ possibile prelevare da un bancomat in Jamaica, oppure, importantissimo, quando pagate con bancomat al ristorante chiedete espressamente di pagare in dollaro giamaicano. Per tutte le altre spese tipo le escursioni va bene in moneta locale e con i soldi contati, altrimenti il resto diventa mancia “tips”. PAROLA D’ORDINE: contrattare, sempre, ovunque, con tutti. FUSO ORARIO Ci sono 6h in meno rispetto all’Italia WIFI gratuito, presente ovunque ma scarso. Personalmente ho comprato una scheda locale DIGICEL in aeroporto a Montego Bay con 22 USD ho avuto internet tutta la settimana VISTO Se fate scalo negli Stati Uniti è necessario provvedere all’ESTA: si fa online e vale 2 anni dall’emissione e costa 24 USD. Le nuove normative prevedono, per chi si è recato negli ultimi 2 anni a Cuba Iran, Iraq, Siria, Sudan, Somalia, Libia e Yemen il visto d’ingresso da richiedere presso il consolato o l’ambasciata americana in Italia alla modica cifra di 180 USD. CLIMA Tropicale. Temperature mai troppo elevate di giorno dai 25 ai 30 gradi, fresco in serata. Il periodo migliore per andare in vacanza in Giamaica è quello che va da dicembre ad aprile (Tramonta presto alle 18) anche se si può visitare tutto l’anno. ELETTRICITÀ Indispensabile adattatore


ITINERARIO

29.12.2022

Il mio viaggio in Jamaica è cominciato con un volo intercontinentale diretto da Roma a New York -Newark con uno scalo lungo una notte a NY - LA CITTA' CHE NON DORME MAI


30.12.2022 - 03.01.2023

Atterriamo a Montego Bay alle 13:00 ed è davvero un delirio. Un traffico in tilt che ci ha costretto a rivedere il programma. Inizialmente era prevista visita a Montego Bay, un tuffo nelle acque cristalline di Doctor’cave e poi la bioluminscenza da Waters Luminous Lagoon.


Il traffico fuori dall'ordinario ci ha portato a cambiare programma.

Siamo andati a rilassarci al mare, primo bagno di fine anno da Tropical Beach Montegobay e qui abbiamo assaggiato il primo Jerk di Pollo della vacanza, al Chiringuito in spiaggia e sorseggiato un Daikiri. Mare cristallino e sabbia bianca. Eravamo distrutti dopo 78h no stop e qui abbiamo cominciato a rilassarci.



Subito dopo il tramonto andiamo a fare una escursione da Glistening Waters Lagoon

A mio giudizio SCADENTE. Era descritta come una esperienza indimenticabile. In realtà la luminescenza blu non è molto evidente, per il costo a persona (Usd 25 pax) avrebbe dovuto essere accecante almeno quanto l’aurora boreale. Ti offrono un drink e poi ti fanno salire su una barca con tendalino. L'escursione consiste nel fare un giro in questa laguna ed i più coraggiosi fanno il bagno al buio. Il fondale è paludoso. Muovendoti o muovendo le braccia ed i piedi, l'acqua cambia colore, Il cambio di colore è lievissimo. Se riuscite a trattare sul prezzo, allora va bene. Diversamente la salterei.

PRIMA TAPPA NEGRIL

A Negril trovate il vero mare dei Caraibi con acqua azzurra, il cielo quasi sempre limpido ed un tramonto da sogno che cade nel mare, visibile soltanto in questo lato della Jamaica.

Negril è considerata la mecca del turismo locale con tante strutture ricettive e ristorantini sulla spiaggia di Seven Miles beach: la più lunga e bella dell’isola con oltre 10 km di passeggio e tanti ristorantini in cui godersi la vacanza senza pensieri.

In questa parte dell'isola la vostra vita si svolge in spiaggia, a piedi nudi ed è incredibilmente rigenerante abbandonare per qualche giorno tutti i mezzi di trasporto ad eccezione della barca. Qui suggerisco di restare almeno 4 giorni e staccare la spina. Godersi le aragoste, nuotare e passeggiare.


Noi abbiamo soggiornato da Shield’s Negril Villas un hotel a 3 stelle ubicato all’inizio di Seven Miles proprio sul mare. Molto minimal in tutto ma ci ha permesso di fare colazione tutti i giorni in terrazza vista mare. Questo è stato il motivo per cui l’ho scelto.



Tuttavia, suggerisco di tenere d’occhio anche altre strutture ricettive che ho scoperto durante il soggiorno camminando su Seven Miles che sono anche più confortevoli a parità di prezzo ed offrono più servizi:


- Legend Beach Hotel tariffe buone in tutti i periodi dell’anno tranne a capodanno


- KUYAKA ottimo anche il ristorante dove ho cenato. L'albergo è sulla spiaggia ed è favoloso molto originale. Hanno creato un microcosmo della foresta con stanze in legno


- Negril Beach house Condos, molto figo appartamentini sulla spiaggia

- Barry rooms IrieStyle, molto stile Giamaicano una esperienza imperdibile

- Yellow Bird sea, tranquillo, immerso nel verde ma vista mare, l’amaca sulla spiaggia è l’inizio del sogno


- Fun Holiday Beach Resort Negril - Un family hotel all inclusive. È piuttosto semplice, carino e piccolo ma sulla spiaggia. Con quello che costa la Jamaica, un pensierino lo farei. L’importante è sempre accordarsi prima di arrivare.


- Rondel Village, ha 56 stanze ognuna con il nome di un frutto Jamicano. E’ di grand classe e la versione economy costa 140 USD a notte per una stanza doppia


A Negril abbiamo trascorso la notte di Capodanno.



Per la cena i ragazzi del mio gruppo avevano individuato un baretto molto carino dove mangiare l’aragosta il KAMARA’S RESTAURANT. Per il Capodanno, non ci sono i festeggiamenti alla occidentale, ma l’atmosfera era ugualmente molto bella. Cena e dopo cena in spiaggia. Erano stati allestiti dei grandi falò sulla sabbia. I vari baretti a Seven Miles suonavano musica reggae ed era possibile fermarsi a bere in ognuno di loro. Un gruppo di americani si divertiva con il lancio delle lanterne e abbiamo chiesto anche noi di poterlo fare. A mezzanotte in punto, Negril ha salutato il nuovo anno con i fuochi d'artificio ed è stato davvero molto romantico.

Tra le attività da non perdere in questa parte dell'isola, l'aperitivo da Rick’s Cafè.



L'ideale è arrivare in barca prima del tramonto. Una barca che vi porti al Rick’s la trovate facilmente anche in spiaggia. Suggerisco di ritornare in BUS concordando con autista un pick up dopo il tramonto (tramonta alle 18). L’atmosfera è bella e restare anche per la cena è molto piacevole. Andateci in costume portandovi un pareo. Il bello è che appena arrivi, vedi tanta gente tuffarsi dalla scogliera e pensi di volerlo fare anche tu.




Ci sono varie altezze oppure assistete che gli altri si tuffino attendendo il tramonto. Io mi sono tuffata da una scogliera altezza media, mentre un temerario del mio gruppo dallo scoglio più alto. Ottimi gli hamburger e patatine 15 USD favoloso il daikiri al mango 12 USD



La Jamaica è famosa anche per le cascate oltre che per il reggae ed il mare. Ce ne sono diverse. In questa zona siamo stati da YS FALLS , molto carine piccole, un assaggio delle più altisonanti come BLUE HOLE (ocho rios) e SOMERSET FALL (port antonio) che sono sensazionali.




Abbiamo fatto una escursione nell'isolotto di Bobby Cay, difronte Seven Miles.

Si arriva in barca, ti preparano un barbecue di Aragosta, jerk di pollo, riso e Red Stripe. Dudley ci aveva fornito il contatto di Capitan Mickey. Siamo stati bene e l’aragosta per tutti noi del gruppo è stata una delle migliori che abbiamo mangiato ed è forse l’unico motivo per cui vale davvero la pena fare questa escursione. Trattate sul prezzo (costo 65 USD a persona) diversamente fatevi portare da un taxi driver che trovate a Seven Miles e fate una nuotata per poi rientrare senza pranzo. Per me che sono un'amante del mare,



Poichè sono un'amante del mare, assieme a due partecipanti del gruppo, muniti di maschera, tubo e pinne abbiamo fatto una lunga nuotata (favolosa) con snorkeling in cui era visibile la barriera corallina e siamo arrivati a nuoto in una spiaggia privata, stupenda aggiungerei, del Point Village Resort.



Al rientro da Bobby Cay, ci fermiamo per un aperitivo da MARGERITEVILLE. (vedi video sopra) Un locale sulla spiaggia dove sorseggiando un daikiri abbiamo ammirato uno dei tramonti più belli della vacanza. Qualunque baretto poteva essere perfetto. A quell'ora mettono tutti un pò di musica e si beve. Nessun posto è mai particolarmente affollato. Frequentato principalmente da giamaicani .

Tra i ristoranti che abbiamo provato in questi 3 giorni di relax, ne abbiamo trovati diversi davvero interessanti e ci sono piaciuti tutti tantissimo. Siamo stati in tutti. I menù sono vari, dalle insalate di pesce al pollo alle patatine e ai gamberi. Molti piatti sono al cocco. Tutto buono. I prezzi dai minimi 25 USD a 35/38 USD


RISTORANTI A SEVEN MILES IN SPIAGGIA (preferibilmente a pranzo)


Il menù è davvero vario. Dal pesce alla carne alle insalate. Ottime le colazioni se volete provare una colazione tipicamente jamaicana. E ‘ un breakfast bar


Una delle migliori alternative al jerk di pollo e al pollo fritto. Ristorante Vegano. Piatti leggeri, vegani e davvero GUSTOSTI. Grandi e ricchi. Se li mangiate accompagnandoli con i DAIKIRI al mango o papaya viene fuori uno dei migliori pasti sulla spiaggia mai fatti. Ottimo


Uno dei miei preferiti. Cibo locale in una atmosfera tipica jamaicana, quindi molto spartana.

Non è necessario prenotare, andate poco prima di cena e informate che andrete a cena alle 19,30 max 20


Se ritorno in Jamaica cercherò di venire a dormire in questo posto. Davvero accogliente nella sua semplicità. Posto accogliente e ottima cucina, piatti ricercati. Ho gradito tantissimo il granchio cucinato tipo soufflè con la crosta intorno. L’atmosfera era incantevole. Rispetto ad altri posti ci tengono molto alla presentazione del locale con luci soffuse e candele.


Questo ristorante sulla spiaggia ha le MIGLIORI aragoste dell’isola (le tiene vive sulla battigia)


Un assaggio di Italia a Negril che non guasta mai. In questo locale siamo stati soltanto a bere un drink dopo la cena da Corner Bari



RISTORANTI PER ESPERIENZA UNICA NELLA NEGRILDELL’ ENTROTERRA


Uno spaccato di vita Giamaicana. Cibo da Asporto (soprattutto jerk di pollo o pollo fritto) da mangiare sui tavolini all'esterno. E' davvero minimal in tutto ma si mangia bene. E’ frequentato solo da Giamaicani. Una esperienza da fare. IMPERDIBILE


TREASURE BEACH

A malincuore lasciamo Negril direzione Tresasure Beach. (Tappa intermedia)

Ci vogliono 3h in pullman le strade sono dissestate pertanto è difficile riuscire a mantenere un programma certo. E' sempre suscettibile di modifica a seconda del traffico o delle buche per strada o della segnaletica mancante.




Ci fermiamo durante il tragitto a fare una visita guidata da APPLETON RUM ESTATE

La sede della distilleria di rum più pregiato al mondo, acquistata dall'azienda italiana Campari e che da lavoro ad oltre 2000 Giamaicani. Facciamo un tour di 3h con degustazione e usciamo da li ubriachi. (35 USD a persona) ma soddisfatti. Tappa obbligatoria allo shop, ovviamente costosissimo ma qualche rum in versione mignon siamo riusciti a comprarlo per fare i regali


Gli spostamenti in questa giornata sono stati una tragedia, siamo arrivati a TREASURE BEACH dopo le 18, dopo il tramonto e siamo andati direttamente a cena da JACK SPRAT

Il cibo era ottimo a base di pesce e se vi manca l'Italia e volete prendete la PIZZA ottima davvero al costo di 20 USD .


Andiamo in Hotel, all' IRIE REST GUEST HOUSE Arriviamo alle 22.00. Come accoglienza davvero ottima ci ha accolto il nipote del proprietario, Chin, un giovane ragazzo fac totum, molto disponibile ci ha raccontato tutta la sua vita e ha dato buoni suggerimenti. Capelli ricci, alto, 18 anni appena ma era molto disponibile.

Come tipologia di struttura molto carina, direi accogliente, minimal anche se con stanze ampie.

Immersa negli alberi e nel verde, vicina al mare, che detto così è favoloso. Purtroppo la troppa vegetazione porta ad avere blatte in casa. Ognuno di noi ne ha trovata almeno 1. L’aria condizionata non funzionava. La cosa più bella in assoluto, era a due passi dal mare. Per una notte andava bene.


Prima di lasciare Treasure Beach, andiamo la mattina in barca a vedere il Floyd Pellican Bar, un capanno in mezzo al mare che purtroppo non siamo riusciti a vedere al tramonto (dove dicono essere fenomenale per il colore del sole che ti avvolge)


Alle 8: 30 eravamo in acqua a fare il bagno da BILLY’S BAY BEACH, 5 minuti a piedi dall’hotel, C’è un baretto fighissimo che indica che sei arrivato e ci sono delle barchette colorate sempre ormeggiate. Alle 9.30 siamo pronti a salpare per il Floyd Pellican Bar un posto figo da andarci ripeto soltanto in barca al tramonto. Per i giamaicani figo vuol dire che ti fa fare soldi. Quindi una capanna in mezzo al mare, stile avventure del mutante Kevin Costner in Waterworld, in cerca degli ultimi lembi di terra in un mondo sommerso dalle acque. La pubblicizzano come il bar più figo del mondo, piace agli occidentali e agli asiatici che pagano 30 USD a persona per farsi portare li con il motoscafo. Ribadisco, se ci andate al tramonto è davvero un posto stupendo perchè il rosso del sole conquista tutti e fanno un jerk di pollo davvero buono. La musica di sottofondo è sempre quella reggae. Ma la capanna quando ci arrivi può deludere. Con una piccola mancia, ti fai incidere le tue iniziali sulle travi in legno della capanna ed è difficile trovare un piccolo spazietto.


Questo video promo per esempio è fighissimo.


OCHO RIOS (Tappa intermedia)

Alle 13 fuori tempo massimo rispetto alle previsioni, ci mettiamo nel bus e partiamo verso OCHO RIOS con la consapevolezza che questa giornata sarebbe stata faticosa e lo è stata per davvero perchè quasi sempre in pullman.

Da Treasure beach per arrivare a Ocho Rios, abbiamo attraversato e tagliato l'isola centralmente. Abbiamo percorso appena 70km, ma causa strade sterrate a tratti inesistenti, abbiamo impiegato 5h.




Tappa intermedia e attesissima di questa vacanza, 9 miles, il mausoleo di Bob Marley, Capitan Loco, un vero pazzo, ci ha mostrato il luogo dove è nato, ha vissuto 13 anni (ci hanno mostrato il suo lettino e la stanzetta dove è cresciuto) ed è stato sepolto assieme a sua madre. Arrivare è stata una impresa. Chiude alle 17 i ticket potete comprarli alla biglietteria in loco. Costo 30 USD a persona


Alle 18:40 ci rimettiamo nel bus verso Ocho rios dove arriviamo direttamente all'ora di cena, il nostro driver O'Neill per fortuna ci suggerisce un bel posto MONGOOSE RESTAURANT . Molto carino, accogliente, spazioso con musica di sottofondo e con del buon cibo. Personale cordiale


La notte a Ocho Rios l'abbiamo passata soggiornando a MARINA VIEW . L’hotel era vecchio ma tutto sommato pulito. Non era inclusa la colazione. Le due titolari erano davvero fuori di testa. Ad ogni modo siamo stati bene.


Anche se non ci siamo stati, segnalo altri hotel 3 stelle interessanti e abbordabili che mi sono piaciuti davvero tanto e possono essere una valida alternativa in questa località.



Prima di partire l'indomani, facciamo un tour nelle meravigliose cascate di BLU HOLE davvero una esperienza da ricordare soprattutto per i tuffi dalle grandi altezze nelle acque ghiacciate Sono davvero fantastiche ed imperdibili. Ci siamo divertiti molto e siamo stati a contatto con la natura. Il ticket di 10 euro a persona lo paghi all’ingresso. Lasciate le mance per le guide sono discrezionali, ma sono importanti. Sono necessaria le scarpette da scoglio. Subito dopo andiamo a fare una passeggiata nel centro di OCHO RIOS e ci fermiamo al mercato per acquistare qualche regalo e comprare qualcosa da mangiare. Vivace ed estremamente chiassoso. Molto più moderno rispetto alla precedente Tresure Beach.



Un tour al mercato di Ocho Rios, qualche souvenir, il tempo di una PITTA e poi si parte per altre 3 h in bus verso Port Antonio.


PORT ANTONIO

Verso le 15:30 ci dirigiamo verso PORT ANTONIO. Quasi due ore di viaggio per arrivare in questa località che a mio avviso è la più bella dopo Negril. Port Antonio secondo me è la vera anima giamaicana, quella ancora fortemente legata alla tradizione, che non conosce il turismo di massa di Montego Bay e Negril. Selvaggia, incontaminata. Andiamo direttamente a fare un aperitivo da WINNIFRED BEACH una spiaggia bellissima. Da questo lato dell’isola non c’è il tramonto a mare. E’ la spiaggia dei giamaicani probabilmente perché una delle poche ad accesso gratuito. Si tratta di una grande baia, di sabbia, circondata da una fitta vegetazione. C’è solo un chioschetto sulla spiaggia dove bere un red stripe. Abbiamo fatto il bagno sotto la pioggia. Io ho anche nuotato, Che bella sensazione.



Direzione Hotel per il Check-in. Abbiamo pernottato due notti da TIM BAMBOO

Consigliatissimo. Personale molto accogliente. Fortunatamente era ubicato nella strada centrale di Port Antonio, pertanto ci potevamo muovere a piedi facendo una passeggiata dopo cena. La prima sera siamo stati a cena da Di Hip Strip Ultra Lounge Atmosfera bella, cibo buono e ben impiattato. Ci siamo divertiti tutta la sera a cantare al karaoke le canzoni italiane: VOLARE di Domenico Modugno e altre.



06.01.23


Dopo aver fatto un giro al mercato del paese, siamo andati con il pullman da Frenchman’s Cove . Una spiaggia famosa, considerata tra le 7 spiagge più belle al mondo con una vegetazione fitta fatta di alberi, piante, torrenti ed un fiume che le scorre accanto formando una piccola laguna di acqua dolce sul lato sinistro. Sfocia direttamente nel mare. E’ bellissima e prende il nome dall’hotel che la ospita. C’è un ticket di ingresso di 15 USD. Se volete potrete affittare i lettini, acquistare bibite o pranzare nel chioschetto sulla spiaggia.



Dopo aver passato tutta la giornata a rilassarci in questo posto meraviglioso, torniamo in hotel alle 18.30 e alle 20.30 andiamo a cena in un altro meraviglioso posto che questa parte di Jamaica ci ha riservato.


Il migliore ristorante della Jamaica. Lo chef Nigel fa dei piatti ottimi a base di pesce, impiattati alla occidentale. Belli da vedere e da mangiare. Il locale è piccolissimo, ma se ti affacci dalla finestra, stai nell'acqua. FANTASTICO. Un menù vario anche se il piatto di punta che poi ho scelto è stato gamberetti al latte di cocco e al curry serviti con il riso. Favolosi. Abbiamo invitato a cena anche Mr. Odoneil il nostro driver



Anche se non ci sono stata, suggerisco alcune attività da fare (che non sono riuscita a fare per mancanza di tempo).


San San Beach: caratterizzata da un lungo tratto di sabbia bianca ed un mare cangiante dal colore verde. Si affaccia sull’isolotto di Monkey Island a cui si accede solo in barca. E’ previsto il pagamento di un biglietto mentre il sabato e la domenica l’accesso sia libero


Boston Bay: è la patria del jerk e degli appassionati di surf. I ben informati mi hanno detto che quando sei nei pressi di questa spiaggia, è visibile una nuvola bianca accompagnata da un intenso odore dal mix di pesce, pollo o maiale arrostiti. Quello è l’adiacente Boston Jerk Center! Ci sono vari chioschi dove mangiare e poi a pancia piena rilassarsi nella adiacente caletta per una pennichella. Il chioschetto più rinomato è il Gold Teeth.


Long Beach: una grande spiaggia color miele con alcuni simpatici ristorantini sulla spiaggia ed anche colorati bungalow in affitto a prezzi modici


Rich Falls (purtroppo al momento chiuse per lavori) Sono delle cascate molto meno conosciute, immerse nelle foresta pluviale e frequentate quasi esclusivamente dai locali. Oltre a fare il bagno nelle pozze, si può nuotare dietro la cascata principale e risalirla alternando tratti a piedi e tratti a nuoto (non sempre si tocca quindi valutate con attenzione l’opportunità del tour se non sapete nuotare). L’acqua è freddina: il primo impatto spezza il fiato perché si deve subito attraversare il getto della cascata.


Blue Lagoon: (anche questa purtroppo chiusa per ristrutturazione) Si tratta di un cratere vulcanico profondo fino a 65 metri con acqua verde smeraldo, incorniciato da una vegetazione lussureggiante! Non esiste una vera e propria spiaggia, quanto piuttosto un breve pontile da cui tuffarsi nella laguna. L’ingresso è gratuito.


Somerset Falls: sconosciute ma pare le più belle della Jamaica, infatti queste mi è dispiaciuto averle perse. Sono piccole ma molto suggestive soprattutto per la jacuzzi naturale che le contraddistingue



07.01.23

MONTEGOBAY – NEWARK - FRANCOFORTE


Partenza dall’Hotel alle 8. Eccezionalmente e gentilmente l’hotel ci ha preparato la colazione alle 7.30 altrimenti non l’avremmo potuta fare. Ci vogliono 4h per arrIviare in aeroporto. L’aeroporto di Montegobay inoltre è super affollato con code che richiedono ore ed ore. Si rischia di perdere l’aereo anche se siete in largo anticipo


Per tutte le ulteriori info scrivetemi manuela.lenoci@gmail.com


Se volete provare una esperienza di condivisone, se volete conoscere nuovi amici, se avete spirito di adattamento, allora VIAGGI AVVENTURE NEL MONDO è il tour operator giusto per voi


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Benvenuto nel mio mondo

Sono una giornalista pugliese, che crede ancora nelle favole e che ama condividere la magia dei suoi viaggi.

Questo blog è dI ricco di tanti contenuti che parlano delle mie  avventure in Puglia e Around the world

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