40 Anni di Storia e Passione per il Mare: Lega Navale Italiana sezione di Monopoli
Aggiornamento: 6 giorni fa
Una serata organizzata presso la Sala delle Armi del Castello di Carlo V per ripercorrere le tappe di un viaggio che ha intrecciato vite, storie e successi, con protagonisti che hanno dedicato al mare non solo il loro tempo, ma anche il loro cuore.
Con grande emozione condivido con voi le sensazioni e i ricordi di una serata indimenticabile: la celebrazione dei 40 anni della Lega Navale Italiana - Sezione di Monopoli lo scorso 7 dicembre presso la sala delle armi del Castello di Carlo V di Monopoli.
Da moderatrice e narratrice della serata, è stato un onore ripercorrere le tappe di un viaggio che ha intrecciato vite, storie e successi, con protagonisti che hanno dedicato al mare non solo il loro tempo, ma anche il loro cuore. Sul palco, accanto a me, Angelo Alò, presidente attuale della sezione, che assieme ad Angelo Annese, Sindaco della città, hanno aperto l’evento con parole cariche di emozione.
“Questa non è solo un’occasione per festeggiare, ma un momento per ripercorrere insieme un viaggio fatto di passione, dedizione e amore per il mare, che ha unito generazioni di monopolitani.”
“Questo anniversario,” ha detto il Sindaco di Monopoli “è il simbolo di una comunità che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici”.
IL PRESIDENTE ANGELO ALO'
Al suo secondo mandato, Angelo Alò è cresciuto con la Lega Navale. Socio dal 1999, ha assunto il ruolo di presidente con una visione inclusiva e uno spirito di squadra. Quando gli ho chiesto cosa lo avesse spinto ad accettare la presidenza, Alò ha risposto con semplicità: “Il desiderio di trasformare lo sport in uno strumento per unire e supportare giovani, bambini e diversamente abili”. Ha raccontato delle sfide affrontate durante la pandemia e delle iniziative per coinvolgere i giovani, come i corsi di vela e i progetti educativi, simbolo di una missione sociale e culturale.
LA STORIA DELLA LEGA NAVALE DI MONOPOLI
La storia della Lega Navale Italiana sezione di Monopoli è iniziata nel 1984, grazie all’intraprendenza di un gruppo di amici e alla visione di Geppino Calella, il cui nome risuona ancora con rispetto e affetto tra tutti i soci. Quei pionieri videro un potenziale in una Cala Curatori abbandonata, dove il mare si mescolava ai resti di un relitto dimenticato. Con tenacia e amore, bonificarono quell’area, trasformandola in un luogo di incontro e crescita per la comunità marinara di Monopoli.
(Video realizzato da Nello De Robertis)
Quella piccola delegazione, nata da un sogno, divenne nel 1990 una sezione ufficiale della Lega Navale Italiana. Da allora, non ha mai smesso di crescere. Oggi, con oltre 500 soci e strutture moderne, la sezione è un simbolo di cultura marinara, un luogo dove si condividono valori, esperienze e legami profondi con il mare.
Molto sentito il discorso dell'assessore alla cultura del comune di Monopoli, Rosanna Perricci "Grazie alla Lega Navale per il lavoro appassionato e instancabile che svolge e per averci coinvolto in questo percorso: insieme, possiamo continuare a far navigare Monopoli verso un futuro fatto di cultura, inclusione e promozione del nostro meraviglioso territorio."
40 Anni di Storia e Passione per il Mare: Lega Navale Italiana sezione di Monopoli dal 1984
QUATTRO STORIE UNICHE
Con grande entusiasmo, ho introdotto Cesare Bellantuono, Salvatore Baldassarre, Mario Recchiuto e Alessandro Stoja. Cesare Bellantuono è un socio storico che, con la sua famiglia, ha reso la vela una tradizione. Alla mia domanda su come avesse trasmesso l’amore per il mare, ha condiviso aneddoti dolcissimi, come i primi passi della moglie e dei figli a bordo di una barca. Salvatore Baldassarre, presidente dal 1998 al 2004, ha ricordato con orgoglio le difficoltà superate durante il commissariamento e il rilancio dell’associazione. Mario Recchiuto ha mostrato la sua commozione nell'essere ritornato dopo tanti anni nella sala delle armi del Castello che lui aveva contribuito a rendere unica. Ed infine, Alessandro Stoja, figlio di uno dei presidenti più longevi, Antonio che ha narrato i successi che suo padre ha ottenuto portando a Monopoli campionati italiani e internazionali, lasciando un segno indelebile nella comunità.
LE VOCI DEL PRESENTE E DEL FUTURO
La serata è proseguita con l’intervento di due figure di spicco: Francesco Legge e Giuseppe Lovecchio. Francesco ha raccontato delle “veleggiate solidali”, iniziative che coniugano mare e salute, dedicate alla prevenzione del tumore nelle donne e che su scala nazionale hanno ottenuto grande successo. Giuseppe, invece, con la sua delega a sport e ambiente, ha evidenziato l’importanza di sensibilizzare le scuole sui valori del mare. “Il progetto più rappresentativo?” gli ho chiesto. La sua risposta è stata un emozionante racconto di incontri formativi che hanno lasciato un segno profondo. In foto anche il Delegato Nord della Lega Navale Italiana
CAMPIONI IN AZIONE
Non poteva mancare un omaggio agli atleti che hanno portato in alto il nome della Lega Navale. Sul palco, Alberto Lategola, Francesco Lanera e Tommy De Bellis hanno ripercorso le loro esperienze agonistiche. Alberto ha ricordato il progetto “Five For Fighting” e i titoli conquistati a livello internazionale e nazionale, offrendo consigli alle nuove generazioni di velisti. Francesco, con i suoi 16 titoli italiani e 9 mondiali, ha parlato di amicizia e competizione. Tommy, infine, ha raccontato come sia riuscito a costruire team vincenti, sottolineando l’importanza della passione e della visione.
DONNE E VELA
Nella celebrazione dei 40 anni della sezione, è stato sottolineato il contributo femminile alla Lega.
Paki Mastronardi, membro del direttivo, ha raccontato il suo percorso da velista ad armatrice, organizzando un equipaggio per una regata. Rosanna Cacucci, socia attiva, ha espresso il suo orgoglio per i corsi frequentati dal figlio, che sostiene con grande entusiasmo.
LO SGUARDO AL DOMANI
Durante la serata, il presidente Angelo Alò ha voluto sottolineare l’importanza della missione della Lega Navale: "insegnare alle nuove generazioni che il mare è molto più di un elemento naturale. È un maestro che ci insegna disciplina, coraggio e umiltà. Ogni iniziativa sportiva, culturale o ambientale che promuoviamo non è solo un evento, ma un’opportunità per rafforzare le nostre radici e costruire un futuro sostenibile e consapevole".
Bellissima serata, con una ottima moderatrice