10 cose imperdibili da fare a Gioia del Colle
Aggiornamento: 4 ore fa
Gioia del Colle si trova nella provincia di Bari, immersa nel suggestivo altopiano delle Murge. Una destinazione accessibile e perfettamente posizionata per chi desidera visitare sia le coste dell'Adriatico che quelle dello Ionio.
Questa città è rinomata per la Mozzarella di Gioia del Colle DOP a latte vaccino e il vino Primitivo Gioia del Colle DOC, ma c’è anche una leggenda che rende questo paese ancora più affascinante. Si racconta che Dioniso, il dio greco del vino, attratto dall’eccellenza dell’uva locale, discese sulla Terra travestito da mercante e raggiunse l’antica Gioia, sull’acropoli di Monte Sannace. Dopo aver gustato il vino Primitivo, Dioniso si lasciò andare a tal punto da perdere il suo prezioso calice, un oggetto che è diventato simbolo della città e indicato nello stemma cittadino.
La leggenda narra che Zeus stesso, avvertito dell’accaduto, desiderò assaggiare questo nettare divino. Ma Dioniso, deciso a conservare il vino per sé, persuase il Padre degli dei che non fosse così speciale, scappando privo di memoria del luogo, lasciando il calice come sigillo e tesoro di Gioia del Colle.
Nella mia rubrica "A portata di Manu" ti propongo idee e itinerari o suggerimenti su cose da fare se vieni da queste parti. Scrivici a apugliesearoundthewolrd@gmail.com Gioia del Colle è una città tutta da scoprire, punto di partenza per esplorare il meglio che la regione può offrire.
Dove si trova Gioia del Colle
Gioia del Colle si trova nella provincia di Bari, sull'altopiano delle Murge, a circa 40 km a sud del capoluogo pugliese.
Come arrivare a Gioia del Colle
In treno: La stazione ferroviaria di Gioia del Colle è servita da treni regionali che collegano Bari, Taranto e altre città pugliesi. Per orari e prenotazioni, consultare il sito di Trenitalia.
In autobus: Diverse compagnie di autobus collegano Gioia del Colle con le principali città della regione. Per informazioni sugli orari, visitare il sito di MarinoBus, Bus, Sais Trasporti, Itabus.
In auto: Gioia del Colle è facilmente raggiungibile tramite la SS 100 Bari-Taranto e l’Autostrada A14 Bologna-Taranto uscita Gioia del Colle.
In aereo: L'aeroporto più vicino è l'Aeroporto Internazionale di Bari-Karol Wojtyła, a circa 50 km di distanza. Dall'aeroporto, è possibile noleggiare un'auto o utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere la città.
Quali sono le 10 cose imperdibili da fare a Gioia del Colle?
Si parla di Mozzarella di Gioia del Colle in CANADA
Visita al Castello Normanno-Svevo
Questo imponente castello è uno dei simboli di Gioia del Colle, una testimonianza del potere normanno-svevo e un monumento in cui la storia sembra vivere ancora oggi. Biglietti: €8 intero. Orari: Martedì-domenica: 8:30 - 19:30; lunedì chiuso È possibile acquistare i biglietti in loco oppure online: www.aditusculture.com
Viaggia nel tempo Museo Archeologico Nazionale di Gioia del Colle
All’interno del castello si trova questo museo, che espone reperti archeologici provenienti dagli scavi di Monte Sannace. Le collezioni includono ceramiche e resti di civiltà antiche, per un’immersione completa nella storia peucetica e romana. Orari: Martedì-domenica: 8:30 - 19:30; lunedì chiuso Biglietti: Incluso nel biglietto del castello È possibile acquistare i biglietti in loco oppure online: www.aditusculture.com
Tour enogastronomico tra vigneti e cantine
E' molto piacevole in questa zona immergersi nei sapori locali partecipando a un tour enogastronomico. Fuori dal circuito di massa e lontano dai mesi gettonati dell'estate, l'autunno e la Primavera a Gioa si vivono tra i vigneti e le cantine. Il Primitivo è il protagonista assoluto, e una visita alle Cantine Polvanera o Cantine Plantamura vi permetterà di degustare non solo vini straordinari ma anche delizie locali come formaggi, pane e olio d’oliva. La degustazione è un vero e proprio viaggio sensoriale che vi farà sentire l’essenza della terra.
VISITARE IL DUMEST, MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA
Il DUMEST è una collezione privata che aspira a diventare Museo della Civiltá Contadina di Puglia e Basilicata. Questa realtà offre una ricca esperienza per coloro che desiderano immergersi nella storia e nella cultura della vita contadina. Il museo si trova in Via Giuseppe di Vittorio, 115 Contatti Dott. Vito Santoiemma 360260046 - pr@tipici.team
Ammirare "Le Porte dell'Imperatore"
Nel centro storico di Gioia del Colle è possibile ammirare le suggestive "Porte dell'Imperatore," grazie alla creatività dei pittori gioiesi Mario Pugliese e Sergio Gatti. Dal 2012, Pugliese ha lanciato un progetto di abbellimento del centro storico, coinvolgendo artisti locali e non, a cui si sono aggiunte nel 2013 altre porte dipinte e le sculture in pietra di Mario Vacca, tutte ispirate alla storia federiciana di Gioia del Colle. Mario Pugliese ha aperto la sua bottega artigianale, Studio Uno Tre, al numero 13 di Via Barba, rendendola anche uno spazio per eventi culturali, mentre Sergio Gatti ha aperto il suo studio-laboratorio in via Michele Petrera.
Delizia i sensi con la mozzarella di Gioia del Colle DOP
Assaggiare la mozzarella di Gioia del Colle fresca e genuina, prodotta localmente è una esperienza incredibile per gli amanti del formaggio. Conosciuta per la sua cremosità e freschezza, la mozzarella di Gioia del Colle è un must per chi visita la città. Il Caseificio Gioiella è uno dei posti migliori per gustarla direttamente dal produttore. Orari: Lunedì-sabato: 8:00 - 13:00; 16:00 - 20:00 Prenotazioni: +39 080 343 3490 Indirizzo: Via Federico II di Svevia, 361 Tuttavia basta chiedere in giro e agli abitanti del posto e sapranno indicarvi dove andare.
Vivi il Palio delle Botti
Gioia del Colle ospita il suggestivo Palio delle Botti, nel mese di agosto. Una gara che celebra le tradizioni storiche della città. Questo evento è un momento di festa con rievocazioni, spettacoli e tanta musica che unisce la comunità Nella competizione, le protagoniste sono le barrique da 225 litri, ciascuna dipinta da artisti locali, che si contendono il prestigioso trofeo noto come "Cencio". Quest'ultimo è un ambito premio, dipinto ogni anno da un artista diverso. Ogni barrique rappresenta una cantina e la vincitrice acquisisce il titolo di proprietaria del trofeo "Città del Primitivo" fino alla successiva edizione. Data: Prima settimana di agosto www.paliodellebottigioiadelcolle.it
TOUR TRA LE CHIESE
La più importante è la chiesa Madre. Essa sorge nei pressi del castello ed è stata edificata nel 1764. Poi troviamo la Chiesa di S. Andrea, eretta fra il IX e il X secolo. nel centro storico, si può ammirare anche la Chiesa di S. Angelo. Proseguendo verso il centro, si arriva in Piazza Plebiscito, dove si può ammirare Palazzo S. Francesco (ex convento soppresso da Gioacchino Murat) e l’adiacente Chiesa di S. Francesco (XIII secolo), fatta erigere dalla famiglia D’Andrano, facoltosi mecenati gioiesi. Altra chiesa che merita una menzione è quella di San Rocco (XVII secolo), edificata in onore del santo, invocato dai Gioiesi nella terribile peste del 1656 a proteggere la città. Spostandosi su Via Roma, troviamo la Chiesa di S. Lucia, con il prospetto in stile gotico, adornato da un imponente rosone e dall’immagine della santa.
Passeggiata OASI WF Bosco Romanazzi
Bosco Romanazzi è un'oasi naturale di proprietà del WWF che sorge nei pressi della ex cava artificiale di Monte Rotondo, nel comune di Gioia del Colle, in Puglia. Per la ricca biodiversità riscontrata in studi sulla flora e la fauna, il WWF locale ha proposto nel 2007 l'istituzione di una zona di protezione speciale. L’oasi è visitabile solo accompagnati dalle guide. Le visite guidate nell’Oasi sono gestite dalla Cooperativa Gaia Indirizzo: SP Gioia – Putignano, km 4 chiesa dell’Annunziata
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In attesa dei binari di Rocchetta Sant'Antonio e delle linee "dimenticate"
Il 7 ottobre, la Fondazione FS Italiane ha annunciato la rinascita imminente della Ferrovia delle Murge, una linea di 140 km inaugurata nel 1891 e sospesa nel 2016. In attesa di conoscere la data di apertura è importate sapere che Rocchetta Sant'Antonio, un piccolo comune nei cui dintorni esiste una favolosa stazione ferroviaria, quella di Rocchetta Sant'Antonio-Lacedonia tra Puglia, Basilicata e Campania. Una stazione dimenticata per anni ma che respira ancora, adagiata lungo l'Ofanto, coi suoi binari in attesa. Un tempo crocevia vitale, oggi solo il ricordo e il silenzio accompagnano chi si lascia rapire dal fascino di un passato che resiste.
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