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Writer's pictureManuela Lenoci

Napoli - Il mio Capodanno partenopeo

Tra visite guidate, mostre, passeggiate e assaggi golosi ho attraversato a piedi alcune delle sue vie più suggestive


Napoli è sempre una buona idea, soprattutto nel periodo delle feste e se si ha voglia di esplorare questa città in lungo e largo. Nel bene e male, gioia e tristezza, bellezza e degrado qui a Napoli convivono anime contrastanti che si scontrano in ogni angolo della città.


"A me piace il conflitto, hai capito guaglio' ? Senza conflitto non si progredisce. Senza conflitto è solo sesso e o'sesso non serve a nient." (Antonio Capuano - La Mano di Dio)

Ogni vicolo e quartiere di Napoli racconta davvero un pezzo di storia della città.

Alcune vie sono più simboliche di altre, non smetteresti mai di fotografarle, e tutte le volte che ci passi a piedi, scorgi sempre nuovi particolari su cui soffermarti.



Napule è mille culure
Napule è mille paure
Napule è a voce d’ ‘e criature.
(Pino Daniele)

Le strade di Napoli, sono senza ombra di dubbio una tappa fondamentale e imperdibile se capiti da queste parti, anche perchè solo attraversandole comprendi le abitudini e l'anima della popolazione locale.



Voglio essere sincera con voi. Avevo grandi aspettative da questo Capodanno campano anche perchè Napoli non ci crederete (anche io stento a crederci) era solo "il mio Piano B" dello sfumato tour in Israele a causa de Covid.


Un Piano B che mi sento di dire, essere stato davvero fantastico, a 5 stelle. Mi ha reso felice e soddisfatta. Mi ha inebriato dopo un lungo periodo di letargo forzato. Napoli soprattutto per le sensazioni che mi ha fatto vivere si è rivelata una città frizzante e viva, dai mille volti.


Custodisce un patrimonio culturale e artistico, oltre che paesaggistico, immenso, è ricca di storia e tradizione, miti e leggende. Come il mito di Maradona di cui potete leggere più sotto.



Insomma vi racconto i miei tre giorni a Napoli con tanto di conto alla rovescia l'ultimo dell'anno


31 Dicembre New Year's Eve - Archivio Storico


Se siete a Napoli, passate da queste parti per prendere un aperitivo (locale di tendenza) in assoluto una esperienza indimenticabile: un’esplosione di quadri disordinatamente sistemati sotto il soffitto da cui pendono, tra le grandi, spesse e lavorate cornici, lampadari neri.


L’Archivio Storico è un omaggio alla gloria della Napoli che fu.

Il posto è incantevole. Un concept originale davvero al di sopra delle aspettative,

Il locale è composto da cinque sale principali dedicate ai cinque Re Borbone delle Due Sicilie: Carlo, Ferdinando, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II, con le rispettive Regine.

Una stanza dentro l’altra, stile labirinto, diventa una passeggiata nella storia di Napoli,

Una storia che incrocia la grande creatività dell’architetto e designer francese Philippe Starck a cui è ispirata la sala bar.



Il Caos dentro: mostra su Frida Kahlo a Palazzo Fondi a Napoli


Forse per questo ne sono rimasta stregata. Il caos dei sentimenti, delle emozioni, dei colori degli umori, degli stati d'animo. Vi consiglio di andare a vedere la mostra di @fridakahlo a @palazzofondi a Napoli. Affrettatevi fino al 9 gennaio. È una grande mostra sulla vita e le opere dell' artista messicana.


Il mio primo dell'anno l'ho trascorso così, in una città dalle mille contradizioni, consumata e maledettamente appassionante. Ho percorso attraverso i mille volti di Frida uno straordinario viaggio alla scoperta dei sentimenti più intensi della sua vita, quelli più potenti: la sua arte e il suo grande amore verso Diego Rivera.



La mostra è favolosa. Sono stati perfettamente ricostruiti, gli spazi in cui visse la pittrice, come il suo studio e la sua camera da letto dove Frida Kahlo ha dovuto vivere una parte della sua vita a causa del grave incidente che le ha cambiato la vita.


Dopo aver visto su Netflix il film biografico dedicato alla sua vita e ai suoi amori ero desiderosa di conoscere ancora più da vicino la movimentata vita di questa grande pittrice messicana che ha rappresentato l’avanguardia artistica e culturale del suo paese ed è stata una delle icone femminili più celebrate ed amate del secolo scorso.


Il grande murales di Maradona

Un tributo del popolo napoletano ad uno dei più forti giocatori di tutti i tempi : @_diego_armando_maradona_ Quello che era solo un murales oggi è diventato un luogo di culto, cuore pulsante della città. Per realizzarlo è stata chiusa la finestra dove sta il volto di Maradona (dal vivo rende meglio l'idea)


La Napoli autentica la trovate nei @quartierispagnolinapoli quella fatta di un vociferare che rende vive le strade, di panni appesi che fanno tanto colore e di vicoli dove il sole non arriva, talmente sono stretti.


Spaccanapoli

E' la strada che va dai Quartieri Spagnoli al quartiere di Forcella, tagliando in linea retta la città di Napoli. Il nome deriva dal fatto che questa strada taglia in due il cuore della città. Passeggiando per Spaccanapoli si attraversa la millenaria storia della città. Qui non ci sono solo i palazzi antichi, le chiese, ma anche le leggende e gli inconfondibili odori della cucina napoletana. Non stupitevi di nulla: lungo il percorso di Spaccanapoli potrete incontrare splendide chiese e famiglie che vivono nei bassi, artisti-artigiani e abusivi che vendono di tutto. Spaccanapoli non è una cartolina turistica: è Napoli.


Plebiscito e Palazzo Reale di Napoli

Se c’è un luogo simbolo di Napoli, questa è Piazza del Plebiscito. Nel corso dei secoli si è trasformata da semplice largo di campagna a luogo di raccolta dei napoletani: qui si svolgevano i tornei medievali e le “cuccagne” dei Borbone per tenere buono il popolo. Palazzo Reale visto dal colonnato di Piazza del Plebiscito è il simbolo del nuovo “Rinascimento napoletano”: liberata dalle auto è luogo di passeggio dei napoletani e dei turisti come me che vengono ad ammirare la sua grandezza


Napoli Sotterranea

Per secoli, dal profondo ventre di Napoli, è stato ricavato il tufo per costruire la città di sopra. La città sotterranea è servita ai napoletani in molti modi: da rifugio durante i bombardamenti a fonte di acqua, da discarica a luogo in cui si nascondevano i delinquenti. Negli ultimi decenni è in corso un recupero ampio della Napoli Sotterranea di cui ho visitato solo uno dei due percorsi principali: da Via dei Tribunali si accede al percorso classico che attraversa l’acquedotto greco-romano, rifugi antiaerei, il Museo della Guerra, orti sotterranei e la Stazione Sismica “Arianna”.


Il primo dell'anno ho fato la mia prova di coraggio.


Ho camminato sotto terra, nei vicoletti stretti attraverso 4 percorsi in pietra, lunghi 20 mt (sottoterra vi assicuro che sembravano interminabili) e che all'epoca servivano per far defluire l'acqua. Una prova di coraggio da buon inizio.


C0sa mangiare a Napoli

A Napoli la pizza è ottima dappertutto: se volete cercare un posto dove si mangia male, non sarà facile trovarlo. Ovviamente la cucina napoletana non è solo pizza: è qualcosa di straordinario, una vera sinfonia di sapori, colori e calorie.

Io ho assaggiato la carne alla Genovese che è un caposaldo della cucina Partenopea, un piatto delizioso preparato con pochi (ma buoni) ingredienti. Che bontà!! Ho ancora l'acquolina in bocca.


L’arredamento del ristorante dove sono stata a cena, è davvero molto spartano, così come anche la mise en place. Tovagliato essenziale e pratico. Il personale di sala è favoloso. Gentile senza mai essere invadente ma davvero attento a noi commensali.

Porzioni abbondanti degni di una trattoria che si rispetti.



Andate da Ristorante al 53





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I am an Apulian journalist, 

A little travel, a little fashion and a little FoodLover, this blog is definitely full of many contents that talk about my thousand adventures in Puglia and its surroundings.

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